Fabio Palmieri

Nato a Brescia il 26/9/1967 Bilancia asc non pervenuto. Detto Pity dagli amici e “quella carogna che ci controlla i cartellini“ dai colleghi, è stato compagno alle Superiori di M. R. ma, a differenza sua, non ha seguito la carriera di Tecnico di Laboratorio, impiegandosi invece presso la locale Azienda Municipalizzata, cominciando nel settore Lampade Votive (quello in cui i morti chiamano per segnalare che il loro lumino si è spento) per arrivare al temuto settore della Rilevazione presenze, con annessa pianta di ficus e sedia in pelle umana. Per tutto ciò e altro ancora ricopre nei Seguitar la carica di Presidente & Amministratore Delegato seguendo così i rigidi dettami etici del capitalismo moderno. Ha frequentato pur’egli, tra il ’90 e il ’94, la scuola di chitarra annessa al Museo Chitarristico e nei Seguitar suona anche il basso acustico, cosa molto più difficile di quello che sembra dato che il suo modello, acquistato per risparmiare da un ambulante pakistano, può essere accordato solo per dodicesimi di tono e usa corde di budello di yak.
In realtà suonerebbe molto bene il mandolino ma, dato che è uno strumento che gli altri componenti detestano, trovano sempre delle scuse plausibili (tipo “una zingara di 104 anni mi ha predetto che morirò se ascolterò un mandolino per più di 45 secondi”) per non utilizzarlo negli arrangiamenti.
Suona pure il basso nel gruppo “I Templari”, gruppo di cover italo-straniere che ha il problema di doversi trovare per le prove solo a Gerusalemme.

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